Charmed – Recensione 1×02/1×03 – Let This Mother Out/Sweet Tooth

Charmed è stata una sfida di The CW, provare a riproporre negli anni post 2000, una serie TV che ha fatto sicuramente epoca ed è rimasta nel cuore di molti appassionati a distanza di anni, Non so cosa accadrà negli episodi prossimi, ma se devo giudicare i primi 3 direi che la sfida è fallita su tutta la linea.

La sottile linea rossa della caricatura.

Vi parlo di entrambi gli episodi senza entrare troppo nel merito della storia anche perché onestamente parlare della trama di Charmed versione 2018 sarebbe come sparare sulla croce rossa e quindi vi risparmio la cosa.

Charmed: Maggie ha  la mia faccia dopo i due episodi visti.

The CW è sicuramente partita con le migliori intenzioni. Voleva un teen drama che in qualche modo portasse alla nostra epoca il tema della streghette in un clima sempre più forte di revival. Ha scelto con cura 3 attrici giovani e carine, ha inserito la tematica lesbo per essere politically correct e per non sbagliare ha lasciato più o meno lo stesso climax della vecchia serie.

Queste le intenzioni…sfortunatamente il risultato finale è un coacervo di scontatezze che in questi due episodi hanno rasentato in me il rifiuto totale ad andare avanti nella visione. Poi il senso del dovere ha prevalso e ho portato a termine il mio duro compito e ho bevuto l’amaro calice degli episodi fino in fondo.

Charmed: Mel e Maggie cervano di evocare degli sceneggiatori degni.

La questione è che probabilmente si dovevano fare scelte diverse. Una di queste poteva essere quella di fare una versione meno dramedy e più versata verso il dramma e l’horror vero non quello caricaturale visto finora. Temi più forti alla stranger things per intenderci con personaggi più problematici di 3 ragazzine il cui solo pensiero è imparare formule, partecipare a festini e provarci con il collega di lavoro.

L’alternativa possibile era quella di trasformarla in una dark comedy magari con le risate sotto come gli Addams, una scelta in ogni caso e non questa cosa che non è né carne né pesce e che a mio avviso si avvicina tanto alla caricatura più che al revival.

La storyline farebbe rabbrividire Pingitore e il Bagaglino.

Qualcuno mi fa notare che forse sono troppo severo nel giudicare perché molto legato alla serie originale. Credetemi che se fossi severo con Charmed 2018 probabilmente potrei arrivare a un linguaggio molto più colorito per descrivere cosa davvero penso di questa serie.

Charmed: il detective Niko involontaria protagonista dello scempio del thermos.

Allora proviamo a schematizzare per esempio l’episodio 2 senza entrare troppo nei dettagli: le 3 maghette non si fidano dell’angiolo e lo mettono alla prova con una pozione della verità (faccio notare che queste 3 sanno già manipolare ingredienti e formule magiche meglio di Cornelio Agrippa in meno di una settimana), appare madre, che si sa che è un demone da prima che iniziasse l’episodio, morte demone pace con l’angiolo e finisce tutto a tarallucci e vino.

La sceneggiatura di questo episodio è devastante così come tutto quello che fanno per far sì che funzioni. Roba che persino Martufello si rifiuterebbe di fare.

Lo scambio dei thermos, caso strano, uguali (perché fra almeno migliaia di modelli diversi di Thermos guarda caso la detective amante di Mel ne ha uno preciso identico a quello in cui le 3 maghette hanno messo la pozione per l’angiolo). Giuro che non volevo credere ai miei occhi quando ho visto la scena.

Charmed: Leonardo Manera poteva essere un angelo bianco perfetto visto il clima.

Si ha sempre la netta sensazione che si sia lavorato su un canovaccio per poi adattare anche brutalmente le scene a questo canovaccio piuttosto rigido. Serve che a un certo punto i thermos si devono scambiare? Non c’è problema! 2 thermos uguali che se vi chiedo di mostrare i vostri thermos scommetto che non ne trovo uno uguale nemmeno a morire.

L’angiolo e la lotta contro i demoni.

Spiace vedere un attore versatile come Rupert Evans costretto a fare da Angelo bianco in Charmed. Io l’ho subito accostato al comico Leonardo Manera quando faceva lo psicotico sotto cura ipnotica  che gridava Adriana. Mi aspettavo almeno da lui qualcosa di diverso, ma anche il suo personaggio è affogato nella melma narrativa che è Charmed 2018.

Charmed: L’angelo bianco.

Eppure, è l’unico personaggio davvero apprezzabile, e che mi sento di salvare perché malgrado tutto cerca di stare aderente al personaggio anche se a volte il copione gli richiede di essere fatalmente idiota persino come angelo.

Allora cosa ci potrà mai salvare? I demoni direte voi. No purtroppo perché quelli visti finora sono i demoni più cretini, dementi, tonti della storia dei demoni televisivi.

Dunque…sei un demone che deve trovare un corpo da abitare. Sei in un college pieno di studenti  vivi in cui infilarti senza destare sospetti e tu, demone stile Venom ma ignorante come una capra tibetana sorda dove ti vai ad infilare? Nel corpo di una ragazza in coma… non aggiungo altro.

Le 3 sorelle.

Volete davvero che parli delle 3 protagoniste? No dai non chiedetemelo…ah la capa redattrice mi dice che devo parlare delle protagoniste se no che recensione sarebbe? Va bene poi non ditemi che non vi avevo avvertito.

Allora, a voler essere buoni possiamo dire che queste 3 insieme funzionano meno di una macchina diesel in cui metti benzina. Non vedo nessuno affiatamento, nessuna complicità. Attrici che il dovere ha messo insieme ma non vedo la scintilla che invece c’era almeno sul set fra le streghe originali.

 

Charmed: Maggie inconcludente.

Mel la lesbica, Maggie la festaiola/“Oddio devo far parte del club femminile più esclusivo del college e del resto non me ne frega un emerito c***o” e Macy la verginella saputella.

Emilie Mantock è un’altra ottima attrice. Io amo Emilie, lo dico senza paura perché è stupenda come attrice. Io l’ho vista in Into the Badlands e me ne sono perdutamente innamorato. La Mantock, con un copione migliore di quello uscito dal bagagl…volevo dire dagli autori di Streghe 2018, potrebbe dare molto ma molto di più e invece è costretta a fare la vergine a 28 anni anche se poi salta al collo del collega bono.

Charmed: Adoro Emilie Mantock e spiace vederla in un ruolo che non è nelle sue corde.

Mel vive la sua storia d’amore con il detective Niko (anche qui gran genialata degli autori), ma si capisce bene che la sua profondità come personaggio è esigua come lo spessore di un foglio di carta. Mel sembra diafana e il suo legame con la madre, con la sorella e anche il fresco rapporto con Macy sembra non affondare nel personaggio che resta superficiale e scialbo.

Maggie legge nel pensiero delle persone ma il suo unico pensiero è quello di far parte della miglior confraternita femminile del college. Ogni tanto deve, purtroppo per lei, salvare il mondo unendo il potere del trio contro i demoni, ma è una scocciatura che eviterebbe volentieri se potesse.

Charmed: Lui non si dichiara ma lei lo molla lo stesso???

Fa sesso con l’amico del quale legge i pensieri e scopre che è innamorato di lei ed è così bastarda (scusate ma in questo caso lo è) da dirgli che è finita…ma finita cosa che non hai mai dichiarato il suo amore?

Charmed: Mel è superficiale e senza profondità.

Detto questo non infierisco oltre e se mi chiedete perché continuerò a recensire Charmed vi rispondo che lo faccio perché fra tante serie bellissime che seguo, devo recensirne una pessima come valvola di sfogo, ma anche perché spero sempre che la situazione migliori ma se la linea resta questa sarà durissima.

Passo e chiudo.

P.S. 3 maghe e un angelo e il sale lo spargi a mano??? 

About Michele Li Noce

Nato nell'universo alternativo di Fringe diversi secoli fa. Mio padre alternativo mi ha iniziato alla visione delle serie tv fin dal 1975 con Kojak. Da quel momento le serie TV sono entrate nella mia vita. Top 5: Castle, Fringe, X files, Game of Thrones, Once upon a time. Hobby: Archeologia, misteri, cinema, anime e manga, lettura e scrittura.

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